Buon Lunedi!!
A partire da oggi, saro’ per 2 settimane in ferie e cerchero’ di dedicarmi a sport acquatici, progetti personali, lettura e soprattuto staccare la spina prima della mia prossima avventura professionale
Nel caso avreste qualcosa d’interessante da condividere e volete confontarvi, fatelo ora o tacete per sempre ( Scherzo, ma adesso ho solo un po piu’ di tempo libero rispetto al solito)
Cosa ho guardato
Mi sono divertito tantissimo a guardare una lezione allo Standford del leggendario Paul Graham. Paul Graham e’ uno dei VC Americani piu’ rappresentati della storia, fondatore di Y combinator ma prima di tutto autore di storie prima di intraprendere la sua carriera nel mondo delle startups
Il suo umorismo e umilta’ sono memorabili! Se volete una masterclass di 40 minuti su come costruire una start-up guardatelo! Magari avessi avuto lui come professore.
Cosa mi ha inspirato
Ho scoperto recentemente la stupenda pagina Instagram di Vizi Andrei.
Vizi tranla i pensieri dei piu’ grandi pensatori della storia in simpatici carrousel post su Instagram.
Ogni post sono delle magnifiche pillole saggezza. Di sotto, uno dei miei preferiti preso dai pensieri del mitico Naval Ravikant.
Che tool sto utilizzando
Per chi come me non e’ mai contento delle proprie immagine di profilo nei vari socials, ho scoperto questo incredible tool: PFP Maker.
Ti permette di levare il background in qualsiasi immagine e aggiungere uno sfondo neutro o particolare. Di sotto delle foto profilo del mitico John Hannibal Smith.
Mi piacciono i piani ben riusciti
Citazione che sto meditando
Writing that lacks simplicity reveals thinking that lacks understanding.
Quante volte vediamo sedicenti intellettuali che scrivono o parlano in maniera complicatissima. Quando li sento gli metto immediatamente un label sulla loro testa, qualcosa come:“Ignorali, non capiscono un c* di quello che stanno dicendo”.
Sono pienamente convinto che solamente chi sappia spiegare in maniera semplice concetti complicati, ha veramente padronanza della materia e possa insegnare.
Infatti, mi sto impegnando a ponderare sempre piu spesso la domanda “Come lo spiegheresti ad un bambino?” prima di dare qualsiasi spiegazione.
Breve takeaway: Cerca di non utilizzare gerghi, parole complicate ed acronimi vi rafforzera’ i vostri rapporti e vi aiutera’ ad includere chi vi sta intorno.
Qualche altro suggerimento?
Spero vi sia piaciuta la terza edizione della newsletter. Se volete consigliarla a qualche vostro amico potete utilizzare il pulsante in basso.
Alla prossima newsletter,
Giuseppe